Il sansimonismo (1825-1830). Un’ideologia per lo sviluppo industriale. Lolli Mirella Larizza. Giappichelli, 1976.

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Descrizione

Giappichelli (Pubblicazioni dell’Istituto di scienze politiche dell’Università di Torino. XXXIV.); 1976; Noisbn ; brossura ; 23,5 x 15,5 cm; pp. 401; ; Presenta severi segni d’uso (piccole mancanze e lacerazioni ai bordi, sbucciature e macchie ai piatti), interno con sottolineature e note prevalentemente a matita, ma anche a biro rosso; Accettabile (come da foto). ; Questa ricerca vuol essere un contributo all’analisi delle ideologie dell’industrializzazione. In particolare essa intende illustrare l’apporto dato dai sansimoniani al dibattito politico ed economico del loro tempo, nel periodo che corre tra il 1825 e la rivoluzione di luglio. Il sansimonismo gode ancor oggi di una fortuna che si rivela legata in maniera pressoché esclusiva alla storia delle sue vicende ed esperienze pratiche: alla storia della sual diffusione nella provincia francese nei primi anni della monarchia di Luigi Filippo, a quella del suo irraggiamento nei vari paesi europei tra il 1830 e il 1848, a quella infine delle sue realizzazioni negli anni centrali del secolo scorso, quando esponenti illustri del movimento assursero a rinnovata notorietà per l’incentivo dato all’impianto della rete ferroviaria francese, al riassetto del sistema creditizio o alla progettazione d’ardite opere d’ingegneria, dall’istmo di Suez al canale di Panama. L’interesse per gli esiti pratici del movimento non si è tuttavia tradotto in interesse per le sue radici teoriche, sicché l’immagine del sansimonismo consegnataci dalla letteratura risulta costruita quasi interamente su queste vicende e su questa storia, peraltro suscettibili di diverse valutazioni….; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.