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I rivoluzionari. Hobsbawm Eric. Einaudi, 1975.

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Descrizione

Einaudi (Piccola biblioteca Einaudi PBE 248.); 1975; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18 x 10,5 cm; pp. IX-387; Traduzione di Maria Grazia Boffito (per il testo) e Carmine Donzelli (per l’appendice). Prima edizione nella collana ; Presenta leggeri segni d’uso ai piatti (senza mancanze, nè lacerazioni) piccole sbucciature e imperfezioni al dorso con lievi segni di lettura, interno senza scritte; Buono (come da foto). ; I saggi che E. J. Hobsbawm ha raccolto in questo libro sono tutti centrati sul problema della rivoluzione, in una prospettiva storica, che tuttavia non esclude interventi su nodi e momenti vicini a noi, come il maggio 1968. Tra gli argomenti in discussione, la storia del comunismo e dei partiti comunisti, soprattutto nel periodo dell’Internazionale; l’anarchia, le sue vicende e il suo attuale revival; i vari aspetti del dibattito internazionale e il marxismo che ha avuto inizio a partire dalla metà degli anni Cinquanta; la guerra di guerriglia e il ruolo dei militari nel mondo moderno, le città e le insurrezioni, il ruolo degli intellettuali nella lotta di classe. Inoltre per l’edizione italiana l’autore ha aggiunto un importante saggio su Gramsci e una nuova interpretazione del nazionalismo. «Lo scopo di questi saggi – scrive Hobsbawm – non è di fare aggiunte a una letteratura già cosí piena di polemiche e contropolemiche, di accuse e giustificazioni. Il loro fine è di contribuire al chiarimento e alla comprensione. Quali siano le idee di chi scrive sulle questioni controverse qui discusse, dovrebbe risultare chiaro. Sarebbe tuttavia un peccato se questi scritti interessassero soltanto coloro che le condividono ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.