Descrizione
Longanesi (Il Cammeo 57); 1994; 9788830409231; brossura con risvolti ; 21 x 14 cm; pp. X-722; Traduzione di Elisa Morpurgo. Presentazione di Umberto Albini. X edizione Il Cammeo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi, sbucciature, interno senza scritte livemente brunito ; Accettabile (come da foto). ; Prima della scienza, prima della religione, c’è il mito. Un modo ingenuo – ci dicono – fantasioso, spregiudicato e prescientifico di spiegare l’origine delle cose e degli uomini, gli usi, i costumi e le leggi. Filologia, etnografia e antropologia hanno lacerato il velo del mito, evidenziandone le radici ideologiche, il retroterra di superstizione e di magia. Ma i miti, così dissezionati, ci vengono restituiti alla stregua di freddi reperti anatomici, buoni tuttalpiù per qualche museo. Robert Graves è riuscito a rianimare questa materia ormai inerte, restituendocela con tutto il suo splendore, il suo sense of wonder e (anche) of humour. I Miti greci, pur senza dover invidiare nulla ad altre raccolte analoghe condotte sulla scorta della filologia e dell’erudizione, hanno un pregio fondamentale: i centosettantuno capitoli che li compongono si snodano con la sveltezza e il brio di un racconto ben scritto, di una rievocazione partecipe e disincantata al tempo stesso, di un mondo incantato e incantevole. Nessuna retorica, nessun manierismo: le gesta degli dèi e degli eroi – che di per sé tendono all’epico – sono costantemente ricondotte alla nostra misura umana, immerse come sono nella quotidianità (sia pure dell’antica Grecia). Così Zeus, Era, Afrodite, Eracle compiono non solo prodigi e grandi imprese, ma sono afflitti da acciacchi, perseguitati dalla sfortuna, schiattano di rabbia, si concedono scappatelle e hanno le paturnie….; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.