Descrizione
Riccardo Ricciardi (La letteratura italiana storia e testi 30); 1953; Noisbn; Rilegato in tela con titoli in oro al dorso, sovracoperta; 22,5 x 15 cm; pp. XVII-1092 ; A cura di Vittorio de Caprariis ; Presenta leggeri segni d’uso, volume saldo, interno senza scritte, sovracoperta con piccole mancaze e imperfezioni; Buono (come da foto). ; «Padre della storia» fu detto il Guicciardini già dal Bodin, politico e teorico della storiografia, pochi anni dopo la pubblicazione della Storia d’Italia. E veramente questa sua Storia presenta un così risoluto ampliamento d’orizzonti e un’analisi tanto paziente dei viluppi della politica e della psicologia, anche in confronto agli infiammati capolavori del Machiavelli, che si può ben dire che essa inizia la storiografia moderna. Anzi, non solo la inizia, ma ne dà subito un modello stupendo per vigore di stile, fermezza di disegno e rilievo di vita. Grande quindi era la tentazione, per l’editore, di facilitarsi il compito, offrendo ai lettori solo l’opera maggiore del Guicciardini. Ma altre considerazioni hanno poi prevalso. È parso che un quadro più completo della personalità del Guicciardini, e, in definitiva, una più efficace presentazione della stessa Storia d’Italia si sarebbero ottenuti tralasciando alcune parti cronachistiche di questa e completando il volume con scritti giovanili di storia e di politica, con la acutissima Relazione dell’ambasceria in Spagna e con tutti i Ricordi. Si può seguire così la formazione e lo svolgimento intellettuale del Guicciardini, e vedere le sue curiosità d’osservatore dei casi umani, le sue capacità diplomatiche e forensi, le sue ideologie politiche e il suo gusto del succoso sentenziare convergere e confluire nella grande storia della tarda maturità, sollevarlo sopra il tanto discusso «particulare», e dare calore, amarezza ed alti significati alla narrazione delle «calamità d’Italia».; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.