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Fecondità. Zola Emile. Società Tipografico Editrice Nazionale, 1908.

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Descrizione

Società Tipografico Editrice Nazionale ; 1908; Noisbn ; Rilegatura muta; 19 x 14 cm; pp. 527; Traduzione di g. Palma. ; Presenta leggeri segni del tempo, interno con firma di proprietà alla seconda pagina, volume lievemente brunito, lievi fioriture ai tagli; Accettabile (come da foto). ; “Il dibattito relativo alla questione demografica – e cioè la discussione se sia più utile allo sviluppo economico di un Paese un aumento delle nascite o una sua diminuzione; oppure se un basso numero di figli renda migliore la vita matrimoniale di una coppia e ne permetta la crescita sociale; o, ancora, se il controllo delle nascite sia o meno favorevole alle donne – non è solo un problema di oggi. A dimostrarlo è Fécondité, un romanzo quasi dimenticato di Emile Zola che uscì nel 1899, centodieci anni fa, tutto dedicato al tema della denatalità che caratterizzava la Francia di fine Ottocento, rendendola diversa dagli altri Paesi europei e soprattutto dalla Germania, sua nemica naturale, dove invece l’indice demografico era in costante aumento…. Sono passati 110 anni, e indubbiamente si nota qualche ingenuità nell’affresco sociale del romanziere francese. Colpisce però quanto egli avesse colto del problema demografico, sia dal punto di vista sociale ed economico sia da quello individuale e psicologico. Freud aveva ragione: Zola parla di noi, anche oggi, e leggerlo ci fa riflettere. Anche perché non sono soltanto i cattolici ad avere intuito i pericoli di una società “del figlio unico”.” di Lucetta Scaraffia ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.