Diagnostica per immagini della pelvi femminile. Integrazione delle diverse metodiche di diagnostica per immagini e correlazioni con i quadri clinici. La Fianza Alfredo, Nappo Carmine. Idelson-Gnocchi, 2002.

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Descrizione

Idelson-Gnocchi ; 2002; 9788879473408 ; Rilegato con titoli al piatto e dorso; 31 x 22 cm; pp. XIX-32; Volume riccamente illustrato con 507 figure in nero e a colori, 41 tabelle. ; Presenta minimi segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccolissime sbucciature agli angoli), interno senza scritte, carta patinata; Molto buono++, (come da foto). ; La pelvi femminile rappresenta una ragione anatomica di incomparabile interesse scientifico, non solo dal punto di vista medico, ma anche per le importanti implicazioni di natura psicologica e sociologica che essa ha sempre rivestito. Il titolo del presente volume “Diagnostica per immagini della pelvi femmminile” ed il suo sottotitolo “Integrazione delle diverse metodiche di diagnostica per immagini e correlazioni con i quadri clinici” già di per sè indicano la metodologia seguita nell’elaborazione del testo, che prevede l’integrazione delle due culture essenziali alla diagnosi ottimale, quella più tradizionale offerta dalla conoscenza delle problematiche ostetrico-ginecologiche e quella tecnologica, più innovativa, offerta dalla diagnostica per immagini; si tratta infatti di culture che dovrebbero costituire sempre una monade indissolubile. Secondo tale principio, da una parte il clinico deve conoscere il background della diagnostica per immagini, e non deve recepirne e subirne fideisticamente i risultati, facendo diagnosi senza prima integrarli in un ragionamento clinico; dall’altra parte il radiodiagnosta non deve essere un mero tecnocrate con fiducia illimitata nella tecnologia, che referta senza prima conoscere il dato clinico. Essi cioè dovrebbero lavorare fianco a fianco, in una osmosi sinergica reale e costruttiva, integrando e implementando le loro competenze specialistiche complementari, in una sorta di “open space” senza pareti: quasi il riaffermarsi della pratica diagnostica “al letto dell’ammalato”. Il mantenere nel tempo il bagaglio di esperienze sia della clinica che della diagnostica radiologica, il tener presente sempre il principio che la potenza investigativa degli strumenti tecnologici è solo strumento formidabile del ragionamento clinico, ha consentito agli autori un approccio più dinamico e corretto alla diagnostica delle patologie della pelvi femminile. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.