Dell’inizio. Massimo Cacciari. Adelphi, 1990.

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Descrizione

Adelphi (Biblioteca Filosofica 8); 1990; 9788845907494; Rilegato con sovracoperta; 22,5 x 15 cm; pp. 701; Prima edizione. .; leggeri segni d’uso ai bordi e piccola macchietta sul retro della sovracopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Questo libro di Massimo Cacciari, la sua più importante opera teoretica fino a oggi, dichiara già nel titolo la volontà di volgere lo sguardo a quel «cominciamento» che è il problema del pensiero filosofico (ogni altro sapere presuppone l’oggetto da cui inizia). A questa tranquilla inattualità nel porre senza indugi – e senza sentire il bisogno di darsi giustificazioni – il problema di sempre della filosofia corrisponde una novità perentoria nella articolazione della forma, che si compone sottilmente dei tre modi della scrittura filosofica: il dialogo (quindi l’ironia, la ricerca), il trattato (quindi la sistematicità), il parergon (quindi la frammentazione aforistica, il «Dio nel dettaglio»). Da questi tratti apparirà evidente una certa, voluta arcaicità dell’architettura formale, che implica in sé, pur non dichiarandola, una vis polemica contro ogni discorso filosofico rassegnato all’inerzia e convinto che quest’ultima sia anche la più ragionevole medicina. Qui, al contrario, non si sfugge al riconoscere che, se pensiero filosofico deve esserci, non può che riproporsi perennemente le domande del Parmenide platonico. È questo il «compito del pensare», quello che Hegel chiamava il «lavoro del concetto». Dell’Inizio però vuole prefiggersi quel compito non più in termini dialettici (come nella dialettica dell’essenza di Hegel), ma nemmeno in quelli del loro presunto superamento (in ogni specie di Überwindung). Avviene così che una «filosofia negativa» sia condotta a ripercorrere una linea di tutt’altra origine – e cioè una certa discendenza platonica: Proclo – Damascio – Scoto Eriugena – Eckhart – Cusano – Schelling. Producendovi in tal modo, come già questi nomi indicano, un affascinante chassé-croisé tra filosofia e teologia, obbligate finalmente a confondere di nuovo le loro acque, dalle quali emergerà nelle pagine di quest’opera una doppia eresia.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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Peso 1 kg