Descrizione
Rizzoli (Bur); 1995; 9788817170550; Due volumi in brossura e astuccio editoriale. Testo a fronte; 18 x 11 cm; pp. 897; A cura di L. Amoroso ; qualche sottolineatura a matita e leggeri segni d’uso generali all’astuccio, interno buono; Buono (come da foto). ; La «Critica della capacità di giudizio» (1790) conclude la triade critica di Kant. Se la «Critica della ragione pura» (1781) è dedicata ai fondamenti dell’esperienza teoretica e la «Critica della ragione pratica» (1788) a quelli dell’esperienza morale, questa terza «Critica» connette in certo modo i loro ambiti: natura e libertà. Lo fa, nella sua prima parte, ricercando i fondamenti di un’esperienza di tipo peculiare e dal valore esemplare: quella estetica (e trattando così del bello, del sublime e dell’arte) e, nella sua seconda parte, indagando forme e livelli di una teleologia della natura e della cultura. Coronando e approfondendo in tal modo la critica trascendentale, quest’opera può ben essere considerata il cuore del sistema filosofico di Kant, di cui aiuta a riscoprire la ricca vitalità spesso occul-tata negli appiattimenti scolastici. La nuova traduzione qui proposta (accompagnata da un’introduzione filosofica e da un’avvertenza filologica) si caratterizza per l’aderenza all’originale e per la costanza terminologica, tiene ampio conto della tradizione delle traduzioni italiane di Kant, ma ha anche il coraggio di discostarsene quando è apparso opportuno, a cominciare dal titolo stesso dell’opera (che finora era stato reso con «Critica del Giudizio»).; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.