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Cosí ha inizio il male. Marías Javier. Einaudi, 2015.

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Descrizione

Einaudi ; 2015; 9788806226046 ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22 x 14,5 cm; pp. 451; Traduzione di Maria Nicola. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze), interno ottimo e senza scritte. ; Molto buono (come da foto). ; Siamo nella Madrid degli anni Ottanta, una città in cui il ricordo della dittatura franchista è ancora dolorosamente vivo. Il giovane Juan De Vere, fresco di laurea, viene assunto da Eduardo Muriel per fargli da assistente. Muriel è un regista che vive in una grande casa nei quartieri alti della capitale insieme alla moglie, l’esuberante Beatriz Noguera, e i figli. I due avrebbero tutto per essere felici, eppure “il giovane de Vere” è colpito dalla freddezza e dallo sdegnoso contegno con cui il marito tratta la moglie. Perché si comporta così? Addirittura, una notte che passa nella casa dei Muriel, Juan assiste a una scena per lui del tutto inspiegabile: Beatriz che, vestita unicamente con un’impalpabile sottoveste, viene respinta e ricacciata nella sua stanza dal marito. Juan vorrebbe indagare i motivi di quel comportamento e del disamore che tiene in piedi il matrimonio, ma Muriel ha altri piani in mente per lui: lo incarica infatti di verificare se le voci che ha sentito su un suo amico, il dottor Van Vechten, sono fondate. Una donna gli ha fatto intendere che il dottore, durante gli anni della dittatura, si era comportato in modo indecente con una o più donne, e che pertanto l’amicizia che Muriel gli tributava era mal riposta. Per il giovane Juan inizia così una discesa nelle tenebre degli anni della dittatura, e nelle ambiguità del matrimonio, che ha l’ineluttabile fatalità delle sabbie mobili. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.