Descrizione
Einaudi; 1945; Noisbn; Copertina flessibile ; 21 x 15 cm; pp. 738; Prima edizione. ; Presenta severi segni d’uso e del tempo (macchie, piccole mancanze), firma a biro, volume brunito; Accettabile (come da foto). ; BÙRJA, in russo, corrisponde alla “infernal dantesca bufera È un romanzo a carattere ciclico che descrive la bùrja che ha travolto un mondo, il vecchio mondo zarista, e ne ha fatto sorgere un altro: il mondo bolscevico. Anche gli uomini, vittime e strumenti d’una fatalità superiore, sono travolti con i loro sentimenti, i loro sogni e i loro amori, sono presi nel vortice, come foglie nella tempesta. Sí che la vicenda ricorda l’antica tragedia col suo senso tragico dell’inevitabile. E questa vicenda, tumultuosa e complessa, che dalla storia del singolo sale alla storia d’un popolo e d’un movimento, uno dei piú formidabili movimenti dei tempi moderni, è raccontata con un’immediatezza di visione e nello stesso tempo con una profondità di analisi, che fanno di Bùrja uno dei romanzi piú complessi e piú vivi della moderna letteratura. -Durante la Seconda Guerra Mondiale, su richiesta del Ministero della Cultura Popolare, la Prefettura di Torino nominò Paolo Zappa commissario per la gestione della casa editrice. Zappa, direttore amministrativo de La Stampa, era anche un prolifico scrittore di reportage basati sulle sue esperienze di viaggio. Con il controllo temporaneo della Einaudi, colse l’opportunità di pubblicare alcune sue opere sotto il prestigioso marchio della casa editrice. Tra queste, Bùrja, un romanzo corposo stampato nel novembre 1944 e promosso come un’importante novità editoriale. Quando Giulio Einaudi riprese le redini della sua casa editrice nella primavera del 1945, si trovò di fronte alla dilapidazione delle scorte e alla pubblicazione di opere non coerenti con la linea della casa. La sua reazione fu netta: i titoli introdotti da Zappa non vennero inclusi nel catalogo storico della Einaudi. ;
